Stile di design industriale ispirato alle fabbriche costruite all'inizio del XX secolo; è emerso per la prima volta con la conversione di fabbriche e magazzini abbandonati in spazi abitativi.
È uno stile di design che sembra non elaborato, non finito, in fase costruzione, oltre a promettere comodità e tranquillità. Gli spazi aperti e illimitati sono predominanti. Mostra un approccio audace che preserva le caratteristiche industriali di spazi come tubi aperti, pareti in mattoni, pavimenti in cemento, non cerca di nasconderli, al contrario, li usa come una parte della decorazione. Oltre alla sua combinazione con il legno, è l'uso più intenso del metallo dai mobili agli elementi di design di base. Secondo la fonte di ispirazione, sebbene i riflessi dello stile siano più eclatanti se applicati in spazi aperti e di grandi dimensioni, è molto comune anche oggi utilizzarlo interpretandolo e distendendolo in piccoli spazi.
Fondamentalmente, il design industriale implica la creazione di un ambiente che sembra un tempo utilizzato per scopi industriali. Gli spazi progettati industrialmente condividono, tra gli altri, spesso elementi comuni come pavimenti in cemento, soffitti alti, elementi architettonici in acciaio e legno e ampie finestre. Mackenzie Collier